venerdì 27 novembre 2009

Natura morta, 1920 olio su tavola, 30,5 x 44,5 cm


La Natura morta con quattro oggetti ben scanditi sul piano - oggetti di esplicito carattere geometrico e di affascinata impostazione metafisica nell'ardente monocromo che svaria dal bianco al bruno - è una delle rarissime opere su tavola dipinte dall'artista.

Stimata da tutti gli interpreti morandiani come uno dei suoi migliori esempi della poetica dei “Valori plastici", la Natura morta viene esposta a cura dell'artista stesso alla Quadriennale del 1939.

Commenta Brandi:

"...E come la lucidità esasperata e glaciale di prima (cioè dal momento metafisico) si poteva perfino dedurre dalla stesura senza grana del colore, liscio come una crema, ecco che, appena un anno dopo, mentre le usate, cognite forme degli oggetti riappaiono in una luce vacillante, la pasta del colore si ispessisce, si accumula in strati. Dalla gamma spenta, sottratta, rifioriscono toni più densi se non più brillanti. Restano i volumi isolati e partecipi, nelle loro superfici aderenti, momento ritmico deciso: sono, per così dire, le arsi sulle quali si fonda il ritmo e la successione dei vuoti, non meno misurati, non meno capaci dei pieni...".

Cammino di Morandi, 1939/41

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