giovedì 26 novembre 2009

il periodo cubista



“… avveniva in questi anni, trascorso il periodo germinante del Cubismo analitico, la cosciente presa di possesso di un materiale espressivo, che dall’accorta, sottilissima, vivisezione dei solidi ricuperava incidenze formali inascoltate e impreviste[…]. Le forme stesse degli oggetti – così in un precipitato il liquido uniforme si disgiunge rinserrandosi in cristalli distaccati e aggregati l’un sull’altro – si affiancavano nel 1914, taglienti ed erette simili a lame di clteli, e creavano crepe ottili, distacchi di vuoti minimi, saldati nei contorni. Non vi era dispersione, non residuo: l’occupazione della tela era già totale…”

Cesare Brandi,Cammino di Morandi, 1939/41

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