Natura morta 1936
“… la precisa, ricostruita interezza dei volumi cede allora alla forza geminante, all’estro
plastico del colore divenuto denso, rotto, ora vibrante e molle come un epitelio […]la
pennellata a rilievo cangia nello stesso tono sol con le incidenze diverse della luce
sulla pasta del colore: è come se l’oggetto divenisse la sua ombra, e l’ombra invertisse
i rapporti luminosi con l’oggetto…”
Cammino di Morandi, 1939/41
martedì 8 dicembre 2009
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