Dice Brandi nel saggio Cammino di Morandi, Scritti d’arte contemporanei, 1939/41
“…Il nostro Morandi che, come un antico si professa solo scolaro della Natura, potè a questo punto contemplare con tanta obbedienza i suoi diletti oggetti, non perché scolaro della Natura, ma perché era la sua fantasia che si vestiva di sostanza terrena…”
venerdì 27 novembre 2009
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